Riunione Periodica
Criteri di applicabilità e partecipanti alla riunione periodica
Nelle aziende e nelle unità produttive che occupano più di 15 lavoratori, il datore di lavoro, direttamente o tramite il servizio di prevenzione e protezione dai rischi, deve indire almeno una volta all’anno una riunione cui partecipano:
- il datore di lavoro o un suo rappresentante;
- il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi (RSPP);
- il medico competente, ove nominato;
- il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS).
La riunione ha altresì luogo in occasione di eventuali significative variazioni delle condizioni di esposizione al rischio, compresa la programmazione e l’introduzione di nuove tecnologie che hanno riflessi sulla sicurezza e salute dei lavoratori. Nelle ipotesi di cui al presente articolo, nelle unità produttive che occupano fino a 15 lavoratori è facoltà del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza chiedere la convocazione di un’apposita riunione.
Ordine del giorno della riunione periodica
Nel corso della riunione il datore di lavoro sottopone all’esame dei partecipanti:
- il documento di valutazione dei rischi;
- l’andamento degli infortuni e delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria;
- i criteri di scelta, le caratteristiche tecniche e l’efficacia dei dispositivi di protezione individuale;
- i programmi di informazione e formazione dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori ai fini della sicurezza e della protezione della loro salute.
Azioni conseguenti la riunione periodica
Nel corso della riunione possono essere individuati:
- codici di comportamento e buone prassi per prevenire i rischi di infortuni e di malattie professionali;
- obiettivi di miglioramento della sicurezza complessiva sulla base delle linee guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro.
Della riunione deve essere redatto un verbale che è a disposizione dei partecipanti per la sua consultazione.
Elementi qualificanti della valutazione del rischio stress lavoro correlato
La valutazione del rischio stress lavoro correlato deve essere inserita in un percorso che preveda:
- il coinvolgimento del Datore di Lavoro e della Direzione Aziendale,
- opportune azioni di comunicazione e informazione,
- l’acquisizione di specifiche competenze da parte del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e del Medico Competente e la loro partecipazione attiva insieme a quella del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS);
- la formazione di Lavoratori, Dirigenti e Preposti;
- la consultazione dei lavoratori;
- la valutazione del rischio e l’adozione di misure collettive;
- la verifica dei cambiamenti ottenuti e la gestione di singoli casi;
- il monitoraggio nel tempo
Metodologia di valutazione del rischio stress correlato
Il metodo deve prevedere sia elementi oggettivi e verificabili sia elementi soggettivi relativi alla percezione da parte del gruppo dei lavoratori dell’organizzazione aziendale. Gli elementi oggettivi devono consentire una prima definizione del rischio, mentre gli elementi soggettivi devono restituire una valutazione del rischio Gli elementi oggettivi, in coerenza con le indicazioni dell’accordo quadro e del documento dell’agenzia europea 2009, devono considerare:
- indici infortunistici,
- assenza per malattia,
- ricambio del personale,
- procedimenti e sanzioni,
- segnalazioni medico competente,
- funzione e cultura organizzativa,
- ruolo nell’ambito dell’organizzazione,
- l’evoluzione e lo sviluppo di carriera,
- autonoma decisione e controllo,
- rapporti interpersonali al lavoro,
- interfaccia casa-lavoro,
- ambiente di lavoro ed attrezzature,
- pianificazione dei compiti,
- carichi, ritmi di lavoro, orario di lavoro.
Gli elementi soggettivi cioè derivanti dalla rilevazione della soggettività del gruppo di lavoratori: possono essere ottenuti tramite questionari, focus group oppure interviste semi strutturate. In conclusione è bene rammentare che:
- la valutazione del rischio stress lavoro-correlato è una valutazione sull’organizzazione del lavoro e non sul livello di stress positivo o negativo dei singoli lavoratori o sui tratti di personalità.
- la valutazione del rischio stress lavoro-correlato non solo non si esaurisce con la somministrazione di un questionario, ma prevede un ampio percorso con elementi oggettivi e soggettivi integrati e contestualizzati tra loro nell’organizzazione.
- gli elementi soggettivi richiedono specifiche professionalità.
Prossimi Corsi di formazione
Le date dei corsi presenti nel calendario si intendono come definitive e confermate.
Per maggiori informazione la nostra segreteria è disponibile telefonicamente e attraverso email dal lunedi al venerdi dalle 9 alle 17.
Corso | Date | Orari |
---|---|---|
Addetto Antincendio | Data temporaneamente non disponibile | |
Aggiornamento Antincendio | Data temporaneamente non disponibile | |
Addetto Primo Soccorso | Data temporaneamente non disponibile | |
Aggiornamento Primo Soccorso | Data temporaneamente non disponibile | |
RLS | Data temporaneamente non disponibile | |
Aggiornamento RLS | Data temporaneamente non disponibile | |
Preposto alla sicurezza | Data temporaneamente non disponibile | |
Dirigente per la sicurezza | Data temporaneamente non disponibile | |
HACCP | Data temporaneamente non disponibile | |
Lavoratori | Data temporaneamente non disponibile |